Filosofo francese. Nel 1877 fu ammesso all'Ecole
Normale Supérieure, conseguendovi nel 1890 l'
agrégation in
filosofia. Docente di Lettere a Tolosa (1894-95) e a Caen (1896-99), nel 1896
concluse il dottorato in Filosofia, svolgendo una tesi (
Dell'infinito in
matematica) che rimase il suo capolavoro filosofico: il classico argomento
dell'infinito in matematica viene affrontato alla luce delle nuove tecniche
fornite dalla logica matematica. Tra le sue opere citiamo:
La logica di
Leibniz (1905) e
I principi della matematica (1906) (Parigi 1868 -
Ris-Orangis 1914).